Andrea Amico

Andrea Amico

giovedì 23 gennaio 2014

NEW ORLEANS: ORIGINI DELLA TECNICA SLAP SUL CONTRABBASSO (Prima Parte)

La tecnica slap sul contrabbasso inizia a svilupparsi tra i contrabbassisti di New Orleans intorno agli anni ’20, quando le orchestre di jazz e swing iniziarono a preferire il contrabbasso alla tuba. Fu dunque New Orleans la città che ebbe i maggiori esponenti di questa innovativa tecnica. 

Dobbiamo ricordare che le prime tecniche di registrazione meccaniche utilizzate prima degli anni ’20 avevano una limitata sensibilità e gamma di frequenze. Potevano essere registrate note di frequenza media ma non quelle molto basse e molto alte. La registrazione sonora restò meccanica fino alla metà degli anni ’20 quando una serie di invenzioni nel campo dell’elettronica rivoluzionarono le tecniche di registrazione riuscendo così a riprendere le note del contrabbasso. Fu così che in quegli anni si poterono effettuare registrazioni come quelle effettuate da Steve Brown con la Jean Goldkette Orchestra (1926-1927), registrazioni che divennero molto popolari, ed è proprio grazie ad esse che questa tecnica si diffuse velocemente in tutto il paese. 

Questa premessa ci aiuta a comprendere che l’origine della tecnica slap risale di certo ad alcuni anni prima che la tecnica stessa riuscisse ad essere registrata. Lo stesso Steve Brown aveva suonato con i New Orleans Rhythm Kings nei primi anni ’20.

Se ci chiedessimo chi fu l’inventore di questa tecnica la risposta sarebbe sicuramente complicata da formulare. Come sottolineava lo storico del jazz William Russell, “ogni bassista con cui ho parlato ha la pretesa di aver inventato lo slap sul contrabbasso”.

Bill Johnson
William Manuel “Bill” Johnson (1872 - 1972) affermò di aver inventato questa tecnica durante una sessione a Shreverport (Louisiana) nel 1910 quando il suo arco si ruppe ed essendo impossibilitato a ripararlo improvvisò questo nuovo modo di suonare il contrabbasso. Co-leader della “The Original Creole Orchestra” insieme a Freddie Keppard, la prima band a lasciare New Orleans per dei tour in tutti gli USA, portando in giro quella musica che non era ancora conosciuta come “Jazz”. Quando arrivò al Winter Garden di New York  i musicisti della zona videro suonargli per la prima volta lo slap sul contrabbasso e non capirono di cosa si trattasse.

Il concerto dei Creole Band risale al dicembre del 1915, possiamo quindi prendere per buona questa data come quella che ha data origine alla tecnica slap sul contrabbasso. 

Trasferitosi a Chicago intorno agli anni ’20 ottenne il contratto per un concerto al Royal Garden. Per questa occasione ingaggia King Oliver come front-man e fonda così la “Creole Jazz Band di king Oliver”, band con cui continuerà a suonare fino al 1923 quando il gruppo si sciolse. Nell’Aprile di quell’anno la band lavorò ad una sessione di registrazione conosciuta come “The Gennett Session” ma Johnson per problemi legati alle tecniche di registrazione utilizzò il benjo. Un esempio del suo stile può essere ascoltato in brani come “Get The L on Down the Road” o “Don’t Drink it in here” registrati nel 1929 con la Bill Johnson’s Louisiana Jug Band.

Continuò la sua attività musicale a Chicago fino al 1950 quando si ritirò dalla musica e si trasferì in Messico. Un grande contributo lo diede anche con l’insegnamento, ricordiamo tra i suoi allievi il grande Milt Hinton che lo definì il padre di questo stile.

Henry Kimball
Dello stesso periodo era Henry Kimball (1878 - 1931), padre di Narvin (noto suonatore di banjo del panorama jazz), componente dell’orchestra di Fate Marable era sopratutto considerato per il suo utilizzo dell’arco anche se esistono esempi, come questa foto, che lo vedo alle prese con lo slap. 

Nomi di rilievo sono anche Jimmy Johnson, Billy Marrero, Johnny Prudence ed Eddie Dawson, quasi tutti contemporanei che utilizzarono prevalentemente l’arco ma su ognuno esistono storie, più o meno attendibili, di primato sulla tecnica slap anche se resta complicato risalire a reperti audio dell’epoca. 

Si potrebbe anche dire che la tecnica sia in correlazione con la tecnica del “pizzicato” utilizzata in musica classica anche se nel caso dello slap impostazione e risultato sonoro sono del tutto differenti.

In conclusione possiamo di certo attribuire, così come per il jazz, a New Orleans la paternità di questa nuova tecnica sviluppata con il contributo di molti musicisti che strappo dopo strappo hanno affinato e delineato le regole di questo innovativo modo di suonare il contrabbasso. 


Di seguito i maggiori esponenti del Contrabbasso slap di New Orleans:


Wellman Braud
Wellman Braud (1891-1967)

Fondamentale il suo ruolo nella ribalta del contrabbasso che da questo momento in poi, aiutato anche dalle innovazioni tecnologiche in campo di registrazione, venne preferito definitivamente alla tuba nelle orchestre di jazz.
  • Ha suonato con la Duke Ellington Orchestra.
  • Importante divulgatore dello stile slap con numerose registrazioni e trasmissioni radiofoniche.
  • Il primo ad utilizzare il walking bass 
  • Il suo utilizzo di slap, pizzicato ed arco caratterizzò il suono di Ellington
Discografia Essenziale:
    •  Duke Ellington: The OKeh Ellington (Columbia 46177)
    •   Ken Burns Jazz: Duke Ellington (Columbia/Legacy CK 61444)
    •   Duke Ellington: Jungle Nights in Harlem (1927-1932) (Bluebird)   
    •   Great Original Performances 1927-1934 (Mobile Fidelity) 
    •   Cotton Club Stars (Stash)


Pops Foster


George "Pops" Foster (1892-1969)

  • Ha suonato con Luis Russell e Louis Armstrong
  • Ha continuato ad utilizzare questa tecnica fino agli anni ‘60
  • Ha contribuito alla diffusione della tecnica anche fuori New Orleans 
  • Ha scritto un autobiografia con Tom Stoddard. The autobiography of Pops Foster: New Orleans jazzman, as told to Tom Stoddard.
Discografia Essenziale:
    •  con Charlie Creath’s Jazz-O-Maniacs: Jazz in St.Louis (Timeless)   
    •   con Henry “Red” Allen: 1929 - 1933 (Jazz Chronological Classics)
    •   con Luis Russell: 1930 - 1934 (Melodie Jazz Classic)
    •   con Louis Armstrong: 1929 - 1940 (ASV Living Era)
    •   con Art Hodes: George “Pops” Foster with Art Hodes (American Music)
    •   Sidney Bechet: Runnin’ Wild
    •   Bourgeois Blues: Lead Belly Legacy, Vol.2



John Lindsay (1894-1950)

  • In tour con Louis Armstrong nel 1931-32
  • Ha suonato il con la Jelly Roll Morton Red Hot Peppers durante le registrazioni di Chicago del 1926
  • Membro della Harlem Hamfats negli anni ’30.
Discografia Essenziale:
    •  Jelly Roll Morton: Birth of the Hot
    •  Louis Armstrong: The Chronogical Classic - Louis Armstrong and his Orchestra 1930-1931;   1931-1932


Steave Brown

Steve Brown (c. 1890-1965)

Anche a lui viene attribuita l’invenzione dello slap. Secondo una storia il suo batterista non si presentò ad un concerto e lui dopo aver gettato l’arco iniziò a percuotere ritmicamente il contrabbasso. 
A prescindere da chi inventò o meno questa tecnica Brown resta un talento indiscusso del suo strumento. Brani come “My pretty girl”, “I'm Gonna' Meet My Sweetie Now” o “Dinah” con i suoi colpi tripli ne confermano la grandiosità di questo artista.
A conferma di questo Wellman Braud lo definì “il più grande di tutti” i bassisti.
  •   Membro della New Orleans Rhythm Kings nei primi anni del 1920
  •   Ha suonato con la Jean Goldkette Orchestra (Bix Biederbecke)




Al Morgan
Al Morgan (1908-1974)


La carriera di questo sublime musicista è stata ricchissima di collaborazioni con nomi di prestigio del panorama dell’epoca. Possiamo sentire le sue registrazioni nei lavori di Cab Calloway, Fats Waller e più tardi con Louis Jordan. Contrabbassista eclettico si distinse anche per le sue progressioni di basso nei blues di T-bone Walker.





La lista dei nomi che hanno fatto la storia del contrabbasso slap è ancora lunga ma per il momento preferisco fermarmi qui. C'è molto da ascoltare ed imparare!!!!! 

Buono "slap" a tutti!!!!
Andrea Amico